Poesie

Il pollo che non mangiai



Che pietanza prelibata, l’altra notte l’ho sognata. Il profumo m’inseguiva nella notte che dormiva. Al mattin mi sono detto…… mio papin mi porta il petto? Poi dun tratto una donzella mi contatta per una novella……. Tuo papin sta qui a giocare, adesso scende per mangiare. Io risposi alla donzella di portar buona novella, ricordare al mio papino del sognato mio pollino. Lei rispose minacciosa: “io non sono generosa”. Fece andare il mio papino senza dir mai: “il pollino al tuo bambino”. Io rimasi sbigottito del mio pollo ormai svanito.


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Una notte tenebrosa


una notte di calore, vidi un tratto un gran bagliore, mi svegliai di soprassalto, uno spavento molto alto, vidi un tratto un burattino mi diceva: sei un cretino, io cercavo di fuggire e lui dietro ad inseguire. Poi d’un tratto mi fermai e di scatto mi girai, il burattin se n’era andato, mi son detto: hai sognato. La mattina all’imbrunire ho iniziato un po’ a capire. Il burattin era l’amore che diceva: sei un’attore, non puoi darti alla tua amata se di fatto è una sciancata. Molla tutto e corri in fretta, perché la vita non ti aspetta.


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La ragazza che sussurrava ai capelli


Conobbi una donzella, di carattere birbantella. Mi diceva: sei cattivo, io di certo non mi fido. Ma lei poi mi contattava e di me si lamentava. Io rispondo alla donzella: che ti venga la varicella, se continui a disturbarmi io ti chiamo sai alli danni. Lei rimasta sbigottita si attorciglia alle sue dita, e mi guarda disagiata e mi lancia una sputata. Io rimasto molto male, sono andato all’ospedale, e salendo quei gradini ciò rimesso anche i dentini. Oggigiorno le donzelle, sono tutte birbantelle, i ragazzi prelibati sono stati già sgozzati. Figli miei restate soli, non abbiate dei timori, altrimenti cari ragazzi sono proprio grossi cazzi.

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Spumeggiante la frizzante e agghiacciante

E’ vivace e assai carina, di carattere tremendina. E’ asociale e birbantella di lavoro fa la monella. Lei lo sa… son tutti pazzi, non si fida dei ragazzi. Se qualcuno si avvicina, poco dopo lo cucina. Ma se un giorno si affeziona non le stacchi la corona, lei diventa principessa prima di cader depressa. Sogna un mondo assai perfetto poi si sveglia e giù dal letto. A chi mai io posso aprire, senza poi rabbrividire? Cerco sempre un principino e poi scopro che è un cretino. Il mio cuor è un gran tesoro per donarlo a poco oro. Ma io oggi son sicura, certo inizia l’avventura, e che presto troverò tutto quello che vorrò.


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Le bambine nipotine

Una notte sfolgorante, come disse un certo Dante…… mentre Mari s’incamminava, verso l’ospedale andava….. a far nascere una vita con l’umore fra le dita. La piccina è già cresciuta ed è anche un po’ cocciuta. Il suo nome è Gaietta e di fisico è perfetta. Lei a scuola vuole andare fà la terza elementare. Se ti spara una gridata….. tu sei certo rovinata, la sua voce cristallina la sentivan anche in Cina. Ma lei poi si è un po’ calmata quando la sorella è nata. E’ arrivata a primavera prima che facesse sera. Lei si chiama Ambrettina ed è come una fatina, tutto quello che le dai, poi tu non lo trovi mai. Se tu non le stai a guardare, sai ti posson rovinare. Son vivaci è molto belle, sono proprio due monelle. (per le mie nipotine)


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Il mio dottore

Il dottore che vorrei, io lo so di certo è lui. E’ affidabile è premuroso, è Danilo e non è peloso. Lui ti visita a domicilio, se stai buono non dà fastidio. Se gli dai una sigaretta, lui sta lì…. non ha mai fretta. Visita persone brutte e belle, ma lui preferisce quelle… con le mammelle. Se ti deve fare una puntura, non guardare il suo viso che fa paura. Ha il pizzetto ben curato, ma il suo viso è indiavolato. Ha il profumo di cannella, se scoreggia non senti nulla. Io non so com’è passato, ma ormai è laureato. Se ti visita non ti fidare, corri subito all’ospedale.


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La donna del monte

In un monte sfavillante è cresciuta ed è raggiante. Se ci parli ti sorride, ma se provochi ti uccide. Nella scuola diplomata, nella vita fortunata. Passa il tempo ad allenarsi e poi corre a profumarsi. Di vestiti a centinaia, non è certo portinaia. Dell’amore parla bene, non sopporta le catene. Della vita è ottimista, non perdetela di vista. Di altre cose non ne so, ma un consiglio ve lo dò: “non fidatevi di lei, perché non mantiene mai.” Il suo nome è Felicetta e corre sempre in bicicletta.

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Il capitano

E’ partito per la finanza, all’inizio aveva una stanza. Poi ne ha fatta di gavetta, e si è comprato una casetta. Lui è sempre ben curato, anche se non è sposato. Prima andava sempre in mare, ma lui stava a vomitare. Adesso è sempre in un ufficio a portare buono auspicio. Dice sempre che lavora mentre mangia il gorgonzola. Diventato brigadiere per i calci nel sedere, vuole un giorno non lontano, diventare capitano. Lui lo sa che è molto dura, ma la vita è un’avventura. Devi andare un po’ in vacanza, lascia dai questa finanza. Non pensare al tuo dovere e riposati il sedere.


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La fenice

Una notte assai felice, ho rivisto una fenice, dalle ceneri sorgeva, mentre la sconfitta usciva. Il dolore abbandonava, ed il sogno già iniziava. Non cercava di capire, ma soltanto d’inseguire, una vita faticosa, molto fredda è dolorosa. Oggi il suo mondo è cambiato, perché lei ha abbandonato, quel sentiero affascinante che t’ingombra sai la mente. In un mondo di passioni, dove nascono ossessioni. Devi battere la cassa, chi lo dice è la massa. Di tv e quotidiani che tartassano i coglioni: “Di riuscire nella vita, altrimenti sei finita”. Ma la vita è un’altra cosa, non pensare sia una rosa. Ma di certo non è quello che ti metton nel cervello.

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La nuova mamma

Mi son sempre informata, da quand’ero nauseata. Mi sentivo impreparata, e non ero abituata…… il mio pensiero
quotidiano mentre stavo sul divano: “una bimba appena nata,
deve esser tanto amata”. La mia mamma disperata, mi diceva sconsolata:
“figlia mia stai tranquilla, bevi dai la camomilla”. Finché un giorno giù dal letto, vidi grande un bel laghetto. Il grande giorno era arrivato, per nove mesi l’ho sognato. Appena giunti in ospedale, mio marito stava male, poi il dottore l’ha calmato con un pugno nel palato. Adesso sono più tranquilla e bevo poca camomilla. Ho una bimba molto arzilla, e nei suoi occhi la vita brilla. È arrivato un gran tesoro, con un cuore tutto d’oro. Ed io mi sono laureata, nuova mamma fortunata.

(per Mavyx)

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............Biricchino........è il mio vicino..

Abita quaranta metri da casa mia.......mi dice " ..chattare con te è una PORCHERIA!!!" Se usi il pc per te è Silvestro,non è fesso....ti squadra presto. Grandi amiche le sue sorelle ...una famiglia a cinque stelle! Il suo visino è nero nero..sembra proprio Calimero.. Occhi a mandorla come Bruce Lee...attente donne ..Silvestro ésta qui! Come gatto aveva "Ciccio"...poi gli ha detto.."..sei un impiccio!" Alla porta non ti apre...dice.."per il gatto.....ma non trase.." Furbacchione e Biricchino....vince tutti a biliardino...... Nei suoi contatti son tutte belle, guarda prima...... le mammelle..... Gli piace sfottere a tutti quanti .......ora di nemici ha pure..i santi... Da piccino si alzava presto..poi del libro ha fatto canestro.... Prima faceva bei vestiti...poi sono finiti ...i travestiti...... Ora di tasca è poverello...gli hanno preso il tamburello.. Se nel sugo mette il sale, poi..... il papà lo guarda male.... Con le ragazze non ha fortuna perchè ...gli dico..." cerchi la luna.".........mi risponde "quale luna e luna. ci vogliono soldi!!!" Per amico tiene il pc..lo lascia solo.... per il wc. Dalla sera alla mattina, .......se lo prende mamma lina, (scritta da Danilo)


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Lavoro e politica

Il lavoro che ho cercato, oggi l’hanno pubblicato. Un annuncio preparato che diceva lineato:”se sei stato querelato, non puoi fare l’impiegato, e non lavori per lo stato. Resta a casa sconsolato”. Io di questo son d’accordo, ma mi sa che c’è l’imbroglio. Di persone querelate, di cui molte condannate, io le vedo in parlamento a far leggi ogni momento. Se un ministero ti hanno dato, e sei stato condannato, devi tu lasciare adesso, perché l’Italia affonda presto. Siamo stanchi e scoglionati, di esser sempre raggirati. Di politici corrotti, oggi noi ci siamo rotti. Siamo stanchi di notare….. che chi và a governare….pensa solo a guadagnare. Ha ragione Beppe Grillo quando grida come un mulo……. “al politico vaffanculo”. (per chi crede nella politica)


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Mondo ammalato

Questo è un mondo ammalato, perché tu non lo hai curato. Inquinamento e radiazioni, sono dentro i tuoi neuroni. Prendi il forno a microonde, ti cucina anche le bombe, ma se tu lo usi male, stai sicura che ti esplode. Prendi anche il cellulare, uno strumento eccezionale, ma se tu lo usi sempre, sai ti frigge anche la mente. Se ti metti poi la lacca, proprio mentre fai la cacca, e ti saluto effetto serra, aumenta il caldo nella terra. Quando getti l’immondizia, tu non farlo con pigrizia, seleziona e scegli accorta, dove getti la raccolta. Se noi tutti lo facciamo, un futuro bello abbiamo. Io adesso ti saluto, vado e getto il mio rifiuto. (per la protezione dell’ambiente)

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La ragazza messicana

In un posto assai lontano, spensierata sul divano, lei mi narra disinvolta, una vita di raccolta. “In un posto messicano io raccolgo di mia mano, tante cose prelibate, che poi vengon consumate. Certo te non puoi capire, che significa soffrire, tu che vivi lì nel lusso, e mi guardi di buon gusto”. Mi diceva nauseata, la ragazza sconsolata. “Se tu fossi cara fata, in Italia adagiata, di sicuro mia donzella che faresti la modella, col tuo corpo mozzafiato, e lo sguardo raffinato”. Lei mi guarda molto attenta e mi dice assai contenta: “grazie mille del consiglio, ma io voglio solo un figlio, ed un compagno di cammino che mi stia sempre vicino”. Io la guardo sconcertato, e le dico lusingato: “Per trovar quello che cerchi, stai lontana dalle serpi, non venire qui da noi, perché poi son cazzi tuoi”.

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Scritta da Mavyx

il nostro caro amico Silvestro di carattere maldestro
ci sta mostrando tutto il suo estro è un cuoco pasticcione ma in compenso ha un grande cuore
se in cucina lo vedi aggirare un pompiere corri a chiamare!!!
di spuntini prelibati per palati raffinati si impegna a preparare ma poi corri in ospedale!!!
la torta al cocco si affretta ad infornare
se ci aggiunge anche il cacao è uno spuntino meravigliao!!!!
ma altro che stare a cucinare lui il grande schermo ama guardare: play station, cinema e tv
e a Silvestro chi lo ferma più? non si stanca poi di navigare
come Caronte vuol diventare che ci trascina di riva in riva
a Silvè...e beccati stà rima!!!!!

con affetto mavyx


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La suora innamorata

Una suora è diventata, la ragazza innamorata. Lei cercava di lottare e di nuovo conquistare il suo amore assai sognato a volte freddo e distaccato. Ogni giorno a controllare quel dannato cellulare, per sentire la sua voce che ti dice tante cose. Invece passi le giornate senza mai essere in pace. Il tuo cervello bersagliato dal tuo cuore innamorato, che ti assilla di domande, e ti lascia sempre in panne. Ma il tempo è quel dottore che ti cura sai il cuore, lo tappezza di cerotti e stai sicura che non scoppi. E ti risvegli una mattina che ritorni un po’ bambina, e sei pronta a ripartire senza più farti ferire.


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Incontro ravvicinato

Una sera che pioveva, nella mia villetta a schiera, ho sentito un grande botto, mentre stavo nel salotto. Il comodino mio tremava, mentre il letto camminava, il lampadario fulminato, ad un tratto illuminato. Mi son preso di spavento, inciampando nel pavimento. Arrivato poi in giardino, ho trovato Pasqualino, che gridava all’impazzata: “l’apocalisse è arrivata”. Una luce accecante è arrivata in un istante, proveniva dal mio tetto e scendeva ad angolo retto. Un omino piccolino si affacciava dal camino, e ci guardava con due occhioni che sembravano bottoni. Poi è sceso in un secondo, e come se fosse moribondo, arrivatoci vicino si è portato Pasqualino, che gridava di paura di aiutarlo con premura. “Ma ormai che posso fare?? Non mi è mica andata male” mi dicevo ormai tranquillo e felice come un grillo. Son rientrato a casa mia, ed ho dormito di fantasia.
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Poesia di Natale


Sotto un cielo di luce abbagliante…….. In una stalla ben poco invitante,

nasceva un bimbo per molti importante. Il suo destino forse ignorava,

colui che il mondo un giorno salvava. Oggi in molti ci siamo scordati,

di colui che prese i nostri peccati. Forse non sai che è sempre presente,

ricordalo bene e tienilo in mente. Chiamalo spesso dentro al tuo cuore,

affinché tu conosca il vero amore. Il vero pensiero di questo Natale,

non è di certo il tuo Babbonatale. Ricordati sempre di ringraziare,

colui che un tempo ti venne a salvare.